Cosa provoca una carenza di vitamina C
Una tra le più note, devastanti e conosciute conseguenze legate ad una carenza di vitamina C, è lo scorbuto, un evento che, tuttavia, non si manifesta più così ad ampio raggio come un tempo. Presente solo in alcuni paesi in via di sviluppo, dal XVI al XIX secolo, la carenza di vitamina C che, appunto, si presentava forma di scorbuto era prevalente tra i marittimi.
Tuttavia, una carenza di vitamina C, ancora oggi, comporta alcune preoccupanti conseguenze come, per esempio, la fragilità di unghie e di capelli, disturbi gengivali, stanchezza e, soprattutto un generale indebolimento del nostro sistema immunitario, un evento che porta ad avere una esposizione maggiore a varie tipologie di infezioni. In ogni caso, è possibile soddisfare il fabbisogno quotidiano di assunzione di vitamina C attraverso l’utilizzo di appositi integratori, i quali possono essere facilmente acquistati anche online sotto forma di compresse masticabili, di capsule e via dicendo.
In linea generale, la carenza di vitamina C è molto rara in Italia così come negli altri paesi industrializzati. La sua quantità giornaliera raccomandata per gli uomini è di 110 milligrammi, mentre per le donne è di 95 milligrammi. Quindi, questa suggerita quantità di vitamina C, può essere, facilmente, raggiunta attraverso una dieta equilibrata e versatile. Di solito, già due kiwi o il succo di due arance coprono il fabbisogno giornaliero. Pur tuttavia, fattori come, per esempio, il fumo, oppure situazioni come gravidanza e allattamento, possono richiedere una presenza maggiore di vitamina C.
A far aumentare la necessità di vitamina C, concorre, anche, l’utilizzo della pillola contraccettiva, l’assunzione di antidolorifici oppure di sulfonamidi. Diabetici e anziani sono, anche, tra coloro che dovrebbero prestare particolare attenzione ad un sufficiente apporto di vitamina C, in modo da non rischiarne una pericolosa carenza. Quindi, nonostante che una corretta alimentazione resti un elemento utile a far sì che il nostro organismo possa assumere un quantitativo sufficiente di vitamina C, vi sono numerose e diverse evenienze per le quale questa forma di assunzione non risulta essere sufficiente.
Così, andando a concludere, in questi casi, per sopperire ad una supplementare necessità di vitamina C, è possibile far ricorso agli integratori, sempre e comunque, dopo aver ascoltato il parere del proprio medico curante.…